""Even a stopped clock tells the right time twice a day!"

martedì, giugno 14, 2005

Mario Luzzato Fegiz "presente" all'Heineken Jammin Festival



"Ma che strano - mi dicevo - non ho ancora visto Mario Luzzato Fegiz all'HJF di quest'anno". Di solito lo vedevo nella hall dell'albergo a colazione e poi più tardi in sala stampa. Poi lo vedevo incazzarsi perchè nell'hospitality di un concerto organizzato da una nota marca di birra, non avevano del vino rosso...
Sotto al palco o nell'area mixer non c'è mai stato, quindi non l'ho nemmeno cercato. Ma questo lo fanno tutti i VERI giornalisti. Nella bolgia vanno solo gli appassionati.
Non che mi interessi particolarmente la vita e gli usi e costumi di quello che è ritenuto "uno dei massimi esperti di musica in Italia", è che semplicemente nel mio peregrinare tra sala stampa (dove raccolgo comunicati e scalette dei concerti), l'area antistante al palco (dove vado assieme ai fotografi durante la prima canzone di ogni concerto), nell'area mixer (dove mi godo il resto del concerto) e l'hospitality (dove vado a bermi una sana birra gelata) di solito lo incrociavo.

Ieri poi, leggendo il Corriere della Sera, con sommo stupore vedo una sua recensione dell'evento.
Ma dove diavolo era??? Come ha fatto???. "Vabbeh - mi dico - vediamo cosa ha scritto".

"Con 175 mila presenze, HJF si è confermato una delle più grandi manifestazioni mondiali del settore".

Parliamoci chiaro. Se uno almeno una volta nella sua vita è stato all'estero a vedere un festival si accorge dell'esatto contrario. Roskilde, un paese dimenticato in Danimarca anche dalle cartine geografiche, ad esempio fa 250.000 spettatori al giorno. Per non parlare dell'Heineken spagnolo a Benicassin che ha tre palchi ed un cast che richiederebbe di essere "uni e trini" per seguirlo in toto. Il tutto ovviamente senza citare gli eventi del Regno Unito, assolutamente inarrivabili.
La realtà è che l'HJF a stento regge la concorrenza interna italiana (Flippaut, Indipendence Days, Traffic) e lo fa ricorrendo a presenze dozzinali (Vasco Rossi, Bon Jovi, ecc..) per alzare il contachilometri delle presenze.
Il che dimostra che musicalmente siamo e rimaniamo in "provincia del mondo".

"...a metà di Champagne Supernova, undicesimo brano in scaletta, il sempre più nervoso Liam Gallagher (...) ha piantato in asso il fratello Noel ed è uscito dal palco (...) che ha concluso il concerto tra i fischi del pubblico ed il lancio delle bottigliette"

Secondo "Phantom" Fegiz, Liam era nervoso e se ne sarebbe andato perchè aveva il microfono troppo basso.
Ordunque.
Liam Gallagher è salito sul palco senza voce, l'ha anche detto dopo "Cigarettes and Alcohol" [ho corretto il titolo della canzone dopo che un simpatico anonimo me l'ha fatto notare].
Quando poi se ne è andato, a metà di "Champagne Supernova", il pubblico ha continuato a cantare in sua vece, tanto che Noel alla fine continuava a dire "thank very much" con la "u" come si dice a Manchester. Non un bottiglia o un fischio, ma un momento di partecipazione collettiva straordinaria. Il pubblico aveva capito il problema, contrariamente a Fegiz, anche e semplicemente perchè ... era lì!!

Ma poi l'apoteosi sui Garbage...

"i Garbage (protetti dei REM) [???], ...con la folgorante solista Shirley Manson, ben supportata dal chitarrista Butch Vig (...) che usa la chitarra come un rasoio per scolpire raffinate forme sonore".

Chitarrista?
Ma dico io, guardare su Google prima di scrivere fesserie pare brutto??

Siamo e restiamo nella provincia musicale del mondo perchè sui nostri più autorevoli quotidiani abbiamo "esperti" che scrivono in questo modo, con sommaria cognizione di causa e fastidiosa supponenza.

7 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Fai tanto lo sbruffone e il saputello ma scrivi: "Liam Gallagher è salito sul palco senza voce, l'ha anche detto dopo "Sigarettes and Alcohool".

Il titolo esatto della canzone è "Cigarettes and Alcohol", come vedi tutti possono sbagliare... Sia Fegiz che tu.

5:11 PM

 
Blogger Rivo said...

Già, ma io non scrivo sul Corriere della Sera...

5:21 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Ma è possibile? ma perché non lo uccidono? Sono trent'anni, dico, 30 anni che dice fregnacce!!! E' il più grande bluff del giornalismo italiano, quasi pari a Fede. Eppoi quella faccia, viscido come un rettile... brrrrrr! rabbrividisco.
Eppoi queste cronache fittizie, fatte per sentito dire, che squallido. Ma che crede, di non venir sgamato? E resta impunito perdipiù! Decapitare!
Cmq nn è l'unico, Rivo, te ne potrei raccontare delle belle, come le scopiazzate tradotte dalle riviste francesi o tedesche, su riviste 'underground' italiane piuttosto note... Ormai è diventato tutto un cuci ed incolla... anche per me ;))

1:53 AM

 
Blogger Rivo said...

Infatti Glastonbury fa 150.000 al giorno per 3 giorni, caro Fegiz

11:03 AM

 
Blogger magomarcelo said...

ciao ragazzi, ma lo sanno tutti che in realtà Fegiz quel giorno era al concerto di Diana Ross ;)

4:31 PM

 
Anonymous Anonimo said...

anch'io c'ero caro Rivo (a proposito che nome del cazzo hai? Da dove viene fuori?)?!?! Dai proprio il senso del nulla, del vuoto, di tutto quello che c'è nella tua testa...... ma non hai cose migliori da fare nella vita?!? Pensa un po' a lavorare..... già lavorare... verbo assente dal tuo vocabolario..... sei proprio una nullità d'uomo!!!

8:24 PM

 
Blogger Rivo said...

Non uso pseudonimi del cazzo come fai tu per insultare la gente senza avere alcuna argomentazione. ARGOMENTAZIONI, capito? Bye bye badman, bye bye!!

11:42 AM

 

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